Come uno dei tanti architetti danesi negli anni ’50, Finn Juhl (1912-1989), si distingue per essere ad oggi uno degli architetti più famosi della Danimarca, noto per le sue forme audaci e scultoree e per i dettagli ultra raffinati.
Sorprendentemente, a differenza dei suoi coetanei, Juhl è entrato alla Royal Academy of Fine Arts, Architecture di Copenhagen nel 1930 senza alcuna esperienza come artigiano.
Ciò che gli mancava nell’esperienza strutturale, ha compensato la visione, creando i suoi progetti dalla mentalità di un artista. Le forme di Juhl bilanciano l’espressione scultorea ed elegante con la funzionalità.
Nel 1965, progetta il Tray Table, un elegante tavolo contraddistinto da una sottile cornice in acciaio satinato con sopra un vassoio scolpito.
Il vassoio è realizzato con bordi sottili in teak o noce e ha una base di impiallacciatura o laminato lucido.
Inoltre, il vassoio può essere ruotato e la versione con laminato lucido viene fornita con un lato in bianco e l’altro in nero, azzurro o verde chiaro.
È inoltre possibile scegliere di avere la parte superiore in una noce o impiallacciatura in teak al posto della parte superiore colorata.
La struttura del vassoio in teak curvata ha i giunti angolari precisi; la curvatura del vassoio consente di prendere spazio per mani di tutte le taglie, da quelle di un bambino a quelle di un adulto, per raccoglierlo.