Nel dicembre 1966 alla galleria Jolly di Pistoia fa la prima comparsa pubblica il gruppo degli Archizoom Associati fondato da poco da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi.
Presentano la Superarchitettura una mostra a cui partecipa Adolfo Natalini che poco più tardi fonda il Superstudio con Cristiano Toraldo di Francia.
Sergio Camilli titolare di Poltronova, azienda di Pistoia che produce arredi, ed Ettore Sottsass, art director dell’azienda vedono la mostra Superarchitettura, ha così inizio la collaborazione di Archizoom e Superstudio con Poltronova.
Nella mostra era presente il prototipo di un divano, Superonda che viene scelto e messo in produzione da Poltronova.
Alla Mostra della Superarchitettura a Pistoia, c’è un prototipo della “Superonda”, fatto di stratificato e compensato leggero per fare le curve, all’interno erano presenti delle controventature affinchè la “Superonda” non implodesse in se stessa.
L’idea è nata dalla volontà di fare un divano letto singolo che tagliato a metà doveva permettere di realizzare contemporaneamente sia un letto che un divano.
Ettore Sottsass ne era entusiata, Sergio Camilli, proprietario di Poltronova, propose di produrlo in schiuma ureica, chiedendo a Pirelli di inviare i panetti già tagliati da rivestire.
Ora rimaneva da decidere il rivestimeno, ma dato che agli Archizoom piacevano i lavori di Oldembourg, pensarono bene di farlo rivestire in sky e d’accordo con Camilli, si procedette in questo modo.
Superonda è uno straordinario esempio di ocme in quegli anni il progetto nasceva da un rapporto strettissimo tra designer ed imprenditore, dei designers giovanissimi che non avevano mai sperimentato prima il rapporto con l’industria.
Superonda è caratterizzato da un altissimo livello di componibilità permettendo diverse configurazioni e molteplici usi: letto, divano, chaise longue, piano d’appoggio, ma anche scultura nello spazio.
Come da tradizione del gruppo Archizoom, anche Superonda rappresenta una sfida alle convenzioni borghesi del tempo, per un modo più libero di abitare.
