Amoebe disegnata nel 1970 da Verner Panton è nata nell’ambito dell’esposizione “Visiona II” svoltasi a Colonia, in cui progetta a bordo di una barca un allestimento per la Bayer, la casa produttrice di prodotti cosmetici, farmaceutici e farmacologici.
Di quella straordinaria esposizione non rimane nulla tanto è vero che quando nel 2000 Vitra volle dedicare a Verner Panton una retrospettiva, potè esporre solo una riproduzione della leggendaria esposizione, grazie a documenti d’archivio come foto e brevi video, in cui si notano stanze immerse in un turbinio di luce cromatica, che invitano a rilassarsi.
Amoebe è una seduta che può essere utilizzata da sola o in multipli a formare un divano di “n” elementi e ne esistono due versioni: la classica e l’Amoebe highback.
In quest’ultima versione, lo schienale flessibile si prolunga con forme scultoree fino all’altezza del capo, creando una struttura a baldacchino, regalando un senso di intimità e creando un luogo appartato, specialmente in ambienti pubblici e di grandi dimensioni.
La struttura rigida interna del modello iniziale, fatta di acciaio tubolare, è stato sostituito da Vitra, utilizzando un guscio posteriore laminato, aumentando conseguentemente la flessibilità dello schienale e notevolmente aumentando la comodità della sedia.
Incarna lo spirito allegro e impertinente degli anni ’70, ed è un esempio riuscito di elemento da soggiorno, grazie alla sua forma ispirata al protozoo, che abbraccia in modo ergonomico il corpo.
La serie di sedute Amoebe Vitra restano tutt’ora fra i pezzi più rappresentativi realizzati da Verner Panton ed è a catalogo con una selezione di cover in una gamma di colori vivaci.