Mentre tutti hanno in casa una poltrona e, il divano è tutto sommato necessario, la chaise longue è un lusso, una sorta di bonus che tende ad occupare un posto speciale all’interno delle svariate forme di arredamento tradizionali: una chaise longue ti offre il lusso di rilassarti.
Perché questo è ciò per cui è fatta: per rilassarsi, da solo, disteso.
Anche se i romani, i greci e gli egiziani avevano familiarità con il concetto, il termine divenne noto sin dall’inizio del XVIII secolo.
Successivamente il concetto si è evoluto: un divano o una poltrona con un poggiapiedi fissato e una tappezzeria comoda: nasce la cosiddetta Brisée Duchesse.
Nei vecchi dipinti di solito si vedono donne graziose sulla chaise longue, ovviamente erano le signore di una certa borghesia che avevano il tempo di rilassarsi.
Poi arrivarono i maestri: innumerevoli designer sono stati ispirati dalla chaise longue. E’ sufficiente pensare alla “LC4” del 1928 del trio di designer Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per Cassina, o alla “Chaise longue regolabile” del 1927 di Ludwig Mies van der Rohe, edita da Knoll e via via tutti gli altri.
Con Cleopatra del 1970, il designer Geoffrey Harcourt ritornò alle vecchie forme.
Il risultato è un divano minimalista, dalla forma organica pulita e scultorea, scolpita per adattarsi alle forme del corpo.
Le sue curve sembrano eleganti onde invitanti. Il nome è ovvio: Cleopatra, conosciuta per essere la donna più bella di sempre, che aveva la capacità di incantare ogni uomo; e come Cleopatra questa chaise longue è riuscita nell’intento di attrarre molti uomini e donne.
È uno dei pezzi più iconici nella storia dell’arredo moderno ed è adatta nei moderni interni domestici, le hall degli hotel.
La poltrona Cleopatra di Artifort è dotata di ruote per poter essere spostata con estrema facilità, ed è disponibile in un’ampia varietà di rivestimenti.