Favela è la parola brasiliana che identifica una baraccopoli; le Favelas di San Paolo in Brasile, hanno ispirato Fernando & Humberto Campana in questo progetto dedicato interamente all’intraprendenza degli abitanti delle baraccopoli, che vivono in case costruite con qualsiasi pezzo di legno che riescono a trovare.
Il progetto è una piccola poltroncina senza struttura fatta di molti pezzi di legno naturale, Favela è costruita allo stesso modo con il quale si costruiscono le baracche delle favelas o baraccopoli in Brasile: tavole incollate e inchiodate insieme a mano l’una sull’altra.
La lavorazione a mano impiegando strisce di pino o teak, richiede oltre una settimana di lavoro per costruirne una, ogni sedia è un pezzo unico. Campana ha costruito la prima sedia Favela nei primi anni ’90 nel suo studio a San Paolo, in Brasile, che dirige insieme a suo fratello Fernando.
“La prima sedia Favela è stata prodotta vicino a un mercato di frutta, dove ci sono molte stecche di legno, ho usato colla e chiodi per collegare un pezzo di legno a un altro senza razionalità, l’unica razionalità in quel progetto era costruire l’irrazionalità” spiega Campana.
La sedia Favela è uno dei loro progetti più famosi ed è inclusa nelle collezioni di musei di tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York.
Attingendo dalla cultura di strada di San Paolo, la sedia Favela ha dimostrato che i progettisti non hanno bisogno di accedere a costosi macchinari o attrezzature per creare prodotti di grande successo; in tal senso i fratelli Campana dichiarano “La sedia Favela è uno dei miei pezzi preferiti perché indica un modo per costruire una sedia senza tanta tecnologia. Porta un messaggio di speranza, questa sedia ha influenzato un’intera generazione di giovani designer, di cui sono molto orgoglioso“.
A catalogo Edra, prezzo circa 3.000,00 euro.
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