L’originale serie Volume 1 della poltrona Soft Big Easy nacque dal desiderio di Ron Arad di mantenere la chiarezza e l’immediatezza dei suoi schizzi una volta tradotti in una forma.
Egli effettuava i suoi “schizzi” direttamente sull’acciaio con la vernice spray, tagliava con le cesoie elettriche, assemblava la forma grezza con saldature qua e là, incurvava, piegava e dava i ritocchi finali prima di completare la saldatura definitiva delle giunture.
Dopo il duro impatto quasi primitivo di questi design unici, la Soft Big Easy poco alla volta si è evoluta in quella più comune della serie Volume 2.
Con l’avvento di quest’ultima, le poltrone ultradecorate non sono rimaste un esperimento temporaneo, ma hanno iniziato a essere ricercate dai collezionisti e ad avere quotazioni commisurate all’interesse che suscitavano.
Questa seconda serie di poltrone è stata prodotta in due edizioni di venti pezzi in acciaio, sostituito in un caso da acciaio inossidabile e in altre da acciaio nero patinato.
Nel 1999 queste poltrone sono state seguite dalle sedie New Orleans, fatte di poliestere pigmentato e rafforzato da vetroresina.
L’idea di uno schizzo che si imponeva meramente al volume era ormai sfumata, e le poltrone erano formate da curve brillanti e ondulate di acciaio prive della minima traccia di saldatura.
Ron Arad, artista convertito all’architettura, apparteneva a sua volta a una famiglia di artisti e i suoi riferimenti all’arte, come pure la sua ispirazione artistica e il suo rispetto per l’arte, sono ponderati e non coscienti.
Il designer nei suoi lavori di design rinunciò alle categorizzazioni e all’ortodossia esistenti a vantaggio dell’innovazione, e sarebbe possibile instaurare un parallelo tra l’importanza della sua serie epocale di poltrone Soft Big Easy e il suo percorso di carriera così anticonformista.
La poltrona Soft Big Easy è una riaffermazione moderna dell’influenza dell’arte sul design e l’intera serie nel 1989 ha segnato una transizione sia per Arad sia per il design più in generate.
Nel 1990 Arad ha iniziato a produrre la poltrona Soft Big Easy per la fabbrica italiana Moroso.
La nuova serie comprende anche una versione foderata e una in plastica, stampate in senso rotazionale da polietilene pigmentato riciclato.
La produzione di Arad dei suoi primi lavori erano sempre poltrone per sedersi, ma ciascuna di esse scatenò una frenesia tra gli acquirenti desiderosi di possederne una solo in virtù della sua estetica.
Questo vero e proprio culto del collezionismo aveva pochi precedenti nel design moderno, ma con questo suo rifiuto di aderire a una norma standardizzata Arad ha costituito di fatto un precedente: ha disegnato una serie di sedie e creato un business ignorando l’ortodossia.
A catalogo Moroso, prezzo circa 4.400,00 euro.