I portariviste o i portagiornali sono oggetti di design che si trovano ugualmente spesso tra le pareti di casa e in ufficio.
La versione ideata dal designer svizzero Willi Glaeser e presentata nel 1989, dà un’interpretazione di precisa contemporaneità a un oggetto di design ormai caratterizzato dal dono dell’ubiquità.
Willi Glaeser è famoso per il suo lavoro stringato, per il suo uso di cavi di acciaio cromato utilizzati per dar vita a oggetti e articoli dalla grandissima praticità, venduti in modo discreto.
Glaeser aveva avuto l’ingegnosa idea di riconsiderare l’uso del portariviste e di associarne la funzione a quella di un cestino della carta, trasformandolo di fatto in qualcosa di più che un semplice contenitore di effimero materiale stampato.
Essendo partecipe delle moderne preoccupazioni in tema di sostenibilità e riciclo, Willi Glaeser ha progettato un portariviste in grado non sottanto di ospitare giornali, riviste, carte da riutilizzare in modo ordinato e pulito, ma di permettere altresì di raccoglierle e riciclarle con facilità.
Il portariviste Wire è disponibile in due grandezze, la prima che consente di raccogliere le pubblicazioni di grande formato ripiegate a metà, e la seconda di poco più piccola destinata a contenere tabloid piegati, riviste e carte varie.
La forma pulita ed essenziale del design moderno e funzionalista del portariviste Wire non presenta decorazioni aggiunte o null’altro di superfluo e nel complesso esemplifica un design ponderato, realizzato con precisione artigianale, che si afferma in ogni caso tra i primi esempi di design eco-consapevole sviluppatisi alla fine degli anni Ottanta.