Questo design segna una rottura definitiva nei confronti degli schemi comunemente accettati dei mobili di metallo del XX secolo.
Diversamente dalle sedie di acciaio tubolare curvato degli anni Trenta, la sua forma non è dettata soltanto dai suoi requisiti funzionali, e diversamente dalle sedie di metallo cromato, la superficie porta impressi i segni della sua fabbricazione.
Inoltre, è evidentemente un pezzo di arredo prodotto a mano, privo dell’impronta estetica meccanica impiegata per le sedie di metallo prima degli anni Ottanta.
Il Postmodernismo in auge in quel decennio permise ai designer di riappropriarsi di elementi stilistici storici, un approccio che era stato avversato dal movimento modernista solo pochi decenni prima.
La forma della sedia Spine allude apertamente allo stile barocco per la presenza delle spirali sotto la seduta, per esempio, e per il vago accenno alle gambe a capriolo, senza per altro riprodurle in modo pedissequo.
Le sue curve sono lussuose e decadenti, come del resto lo è l’uso di una gran quantità di acciaio nella sua realizzazione, molto più di quanto sarebbe strutturalmente necessario.
Il nome della sedia richiama l’attenzione al suo antropomorfismo (spine in inglese significa colonna vertebrale), e al fatto che sembra quasi una gabbia toracica collocata di fronte alla colonna vertebrale.
I riferimenti animali e umani nel design erano tratti comuni del Postmodernismo.
La sedia Spine è stata realizzata a Londra da André Dubreuil, designer che aveva già collaborato nei primi anni Ottanta con Tom Dixon, Mark Brazier-Jones e Nick Jones in Creative Salvage, un gruppo di costruttori specializzati in oggetti e mobili di norma realizzati con metallo di recupero.
L’estetica di Dubreuil era quanto mai simile a quella di Brazier-Jones. Alla fine del decennio, entrambi hanno cominciato a realizzare in edizione limitata i loro rispettivi pezzi di arredo pieni di riferimenti storicistici, esclusivamente per il mercato del lusso.
Negli anni Novanta Dubreuil è infine ritornato in Francia e la produzione della sedia Spine è stata concessa su licenza all’italiana Ceccotti Collezioni.
Di questa sedia sono state prodotte varie versioni, alcune verniciate di nero e altre in acciaio cerato.
A catalogo Ceccotti Collezioni, prezzo 2.690,00 euro.