La linea Balans nacque come nuovo sistema di sedute per ufficio precettate in base e in funzione dei nuovi rivoluzionari principi di ergonomia.
Messa a punto per la prima volta in Norvegia negli anni Settanta dal gruppo Balans del quale facevano parte Hans Christian Mengshoel, Oddvin Rykkens, Peter Opsvik e Sein Gusrud e presentata alla Fiera del Mobile di Copenhagen del 1979, la linea Balans comprende oggi 25 modelli diversi che offrono una vasta scelta di soluzioni per sedersi, dalle sedie per ufficio alle sedie rivestite da salotto, dalle sedie a dondolo agli sgabelli pieghevoli.
Lo sgabello variabile Balans è forse il più noto della serie e sicuramente il più riconoscibile di tutti i Balans.
Fu uno dei primi modelli a nascere dalla matita di Peter Opsvik, e dimostra chiaramente in che modo la linea Balans sovverte i principi più consolidati su come dovrebbe essere una sedia e come dovrebbe essere usata.
È probabilmente l’unico reale re-design della sedia-modello un dato di fatto che si adegua perfettamente ai principi del design sostenibile dello stesso Opsvik: «Quando un pianeta è sovraffollato di prodotti e di utenti di un numero infinito di articoli, pare quasi paradossale svilupparne di nuovi. Nondimeno, io sono convinto che nei casi in cui l’impegno, la lungimiranza e la ponderatezza hanno contribuito alla loro creazione, i prodotti godranno di un’esistenza più lunga, per lo meno più lunga di quelli che sono nati soltanto in funzione della moda e dei trend passeggeri».
Sono solo pochi decenni da che si richiede alle persone di rimanere sedute alle loro scrivanie per ore e ore di fila, spesso con effetti deleteri per la schiena e le reni.
I designer hanno risposto a questo problema, cercando di studiare una perfetta posizione di seduta.
Si sono accorti, tuttavia, che spesso anche la posizione più comoda dopo qualche ora, crea qualche contrattempo e soprattutto diventa scomoda.
Lo sgabello Balans fornisce al problema non una soluzione con una posizione, bensì con una soluzione multipla consentendo a chi vi si siede di assumere quante più posizioni possibili.
Fu proprio questa idea di versatilità del movimento a determinare il successo dell’intera serie.
Lo sgabello appunto il movimento con una deviazione nell’angolo della seduta e l’introduzione di supporti per le ginocchia e del movimento a dondolo.
Questi elementi migliorano la postura della schiena spostando il peso dell’utente in avanti e modificando l’angolo tra la coscia e la gamba, permettendo alle ginocchia di sostenere il corpo e i muscoli della schiena per alleggerirne e alleviarne la tensione, consentendo al contempo all’utente di sedersi adottando molte posizioni diverse.
A catalogo Varier, prezzo circa 300,00 euro.