Il carrello Boby esemplifica perfettamente l’approccio scelto da Joe Colombo per la progettazione di soluzioni multifunzionali per la casa e l’ufficio.
La sua filosofia spesso consisteva nell’individuare un problema e la soluzione scaturiva quasi spontanea dopo aver riflettuto e aver compreso le esigenze della cultura contemporanea.
II carrello Boby fu disegnato per soddisfare le esigenze di conservazione e sistemazione di architetti, ingegneri designer ecc ecc, anche se di fatto ha dimostrato la propria versatilità anche negli ambienti domestici.
Si tratta di un design modulare di plastica ABS stampata a iniezione, disponibile in una paletta di colori.
Per assecondare le esigenze dell’utente, è possibile annettervi una serie di sezioni.
Collocati nel volume del carrello trovano spazio cassetti girevoli, vassoi a ribalta e raccoglitori aperti.
La sua flessibilità d’uso è accentuata dall’aggiunta di cinque rotelle mobili.
Con i suoi colori vivaci e il senso di immediata praticità che comunicava, il carrello Boby trovò immediato favore fra gli addetti ai lavori, e fra i privati.
Grazie al suo profilo e alla sua linea così individualista, e alla sua essenzialità di unità mobile destinata a contenere molti oggetti, il carrello raggiunse ben presto uno status da icona.
Il sinuoso spaccato dei ripiani interrompe il volume complessivo, mentre quelli elegantemente a sbalzo e i cassetti quasi chiedono di essere aperti o ruotati verso l’esterno tramite il mandrino nascosto.
Il design di Colombo è alleggerito tramite un equilibrato mix di utensili.
Le affascinanti curve di quello che in sostanza è un contenitore sono disegnate con grande sensibilità, al punto da brillare, come si nota quando si esaminano con attenzione le arcate delle ruote del carrello.
Boby rimane ancor oggi importante in quanto è parte integrante del processo di assimilazione della plastica tra i materiali di grande utilità a casa e in ufficio.
Da un punto di vista economico, avrebbe potuto essere realizzato solo in plastica, e il suo impatto sull’uso culturale di questo materiale è quanto mai significativo.
Oltre a design specifici di lampade, sedie e oggetti per la casa, Colombo si interessò molto alla ricerca intellettuale di unità plurifunzionali creando design molto progressisti.
Così amava spiegare: «Considerata la crescente e rapida evoluzione della razza umana, vorrei progettare oggetti utili, autonomi e flessibili che possano essere coordinati, convertiti e utilizzati in modi diversi, così da adattarsi sempre alle esigenze dell’utente».
Il carrello Boby ancor oggi conserva tutto il suo fascino di pezzo di design accessibile; B-Line continua a far fronte alla richiesta di questo prodotto: malgrado i cambiamenti tecnologici o di utenza sopravvenuti nei contemporanei studi di design, le capacità di contenimento o la versatilità del carrello Boby vanno ben oltre la realtà degli studi nei quali non si lavora più su carta ma al computer.
A catalogo B-Line, disponibile in varie colorazioni e dimensioni, il modello più grande viene proposto a poco più di 400,00 euro.
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