Il divano Sling di George Nelson è composto da sei cuscini di pelle nera staccabili, sostenuti da un tessuto rinforzato agganciato a un telaio tubolare cromato.
Si dice che Nelson si fosse ispirato, per la creazione del divano, al design dei sedili della sua Citroën 2CV: affascinato dalla composizione dei sedili con supporto in lattice, Nelson sviluppò il suo design, che portò dopo tre anni alla produzione dello Sling.
Benché l’uso di tubolare di metallo curvato potesse essere considerato un riferimento al precedente lavoro di Marcel Breuer, che nel 1925 lo aveva utilizzato per la prima volta per il design di sedute, il progetto finale di Nelson costituisce un ottimo esempio di tecnica avanzata e di distacco dai due precedenti design di mobili, realizzati rispettivamente in tubolare metallico e con imbottiture.
A Nelson era sempre piaciuto disegnare sedie, poltrone e divani.
Nel suo libro del 1953, Chairs (“sedie”), Nelson notava che ogni cultura sembra insistere sull’effetto decorativo di oggetti simbolici particolari e i designer del periodo successivo alla seconda guerra mondiale erano concentrati sulle sedie.
In quel periodo, l’esistenza di sistemi integrati per riporre oggetti, l’illuminazione da incasso e l’approccio modernista nei confronti del disordine implicavano che era tempo per i designer di puntare l’attenzione sulla progettazione di sedute.
Per un periodo di venticinque anni, la collaborazione di Nelson con Hermann Miller gli consentì di creare alcuni dei design più pionieristici dell’era moderna.
Hermann Miller sapeva che il suo direttore del settore design non giocava a fare il capo e a fare gregari.
Il divano Sling è stato uno dei principali disegni di divani e poltrone ideati da Nelson per Hermann Miller; in seguito, la sua attenzione si rivolse in larga misura alla progettazione di ambienti di ufficio.
Il divando dal 2000, non è più in produzione.