Per molti designer di mobili, le sedie sono il banco di prova più difficile.
Per quanti praticano l’architettura, le sedie sono piccoli edifici che postulano concetti che vanno indagati su scala più ampia.
I designer industriali, infine, creano sedie che esplorano nuove tecnologie e materiali, mentre gli artigiani spesso aggiungono a forme familiari varie sottigliezze estetiche.
Le sedie impilabili di Helmut Bâtzner soddisfano molti di questi diversi requisiti e obbiettivi.
Presentata alla Fiera del Mobile di Colonia nel 1966, la Sedia Modello N.BA 1171 fissò un nuovo standard per le sedie impilabili multiuso.
Era prodotta con il cosiddetto processo prepreg (ovvero usando un materiale preimpregnato di resina prima dello stampaggio per renderlo più solido) e utilizzando una pressa a caldo a doppio guscio da dieci tonnellate, ed era realizzata in resina di poliestere rinforzata in vetroresina con stampaggio a compressione.
Grazie a questa tecnologia, in cinque minuti era possibile ottenere una sedia che richiedeva soltanto minime operazioni di finitura.
L’ex falegname diventato architetto e accademico aveva così creato la prima sedia prodotta in serie e in un unico pezzo. Piani rettangolari aggraziatamente articolati formano la seduta e lo schienale.
La forma compressa a guscio sfrutta le curve dove le gambe si congiungono alla seduta, prevenendo la possibilità di rotture e crepe.
Per conferire robustezza e aggiungere materiale alle gambe della sedia, Bâtzner ne ha triangolarizzato gli angoli in una struttura che inverte quella della tipica gamba massiccia. La sottigliezza del piano della seduta e le sue gambe angolari la rendono più facile da impilare.
Prodotta da quella che era un tempo nota con il nome di Menzolit-Werke Albert Schmidt,
la Modello N.BA 1171 era distribuita dalla Bofinger Company, e in qualche caso è nota anche come sedia Bofinger.
Anche se è uscita di produzione negli anni Novanta, il suo processo di fabbricazione è stato poi utilizzato per un numero pressoché infinito di arredi per esterni in plastica.