Il team italo-tedesco di designer formato da Richard Sapper e Marco Zanuso ha realizzato alcuni dei prodotti per uso casalingo più innovativi e di maggiore impatto degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo a consolidare la reputazione di alcune importanti aziende come Brionvega, Terraillon e Siemens.
II televisore Doney 14 fu uno dei primi design commissionati dalla Brionvega, che si era avvicinata alla produzione di apparecchi televisivi da poco, dopo il lancio delta RAI nel 1952.
La sua linea e il fatto di essere portatile richiamavano il Sony TV8-301 (la prima televisione a transistor) del 1960. Entrambi questi prodotti respingevano la nozione di “prodotto-mobile” molto popolare in quel periodo, a favore di una forma più high-tech, allegra e divertente, le cui dimensioni erano dettate da quelle del tubo catodico.
II Doney faceva a meno dei quattro anelli per il montaggio che, fino a quel momento, avevano costituito il metodo più comune per tenere fermo il tubo a raggi catodici nel corpo del televisore: si avvaleva, invece, di un profilo che avvolgeva il tubo, definendone la forma compatta a barile.
Le componenti interne erano montate nello spazio disponibile attorno al tubo e il tutto era contenuto in una scatola unica. Le numerose ventole, necessarie per questo tipo di configurazione, erano sottolineate dalla collocazione dei pulsanti e dei sintonizzatori.
Tale era l’orgoglio per la forma ottenuta e per il rapporto che essa aveva con la parte interna dell’apparecchio, che la prima serie (ancora molto ricercata dai collezionisti) fu prodotta in acrilico trasparente.
II televisore Doney vinse il prestigioso Compasso d’Oro nel 1962 e diventò presto un simbolo di uno stile di prodotti tecnologici attento al design.
Disponibile nei colori nero, bianco e arancione fu spesso incluso nello styling fotografico di interni delle riviste di arredamento.
Aggiornato e migliorato nel 1967, il Doney continuò a vendere fino alla fine degli anni Settanta.
La Brionvega fu poi acquisita dalla Seleco, che scelse di posizionare il marchio nel marketing di design classici.
Nel 2001, il Doney é stato rilanciato, assieme all’Algol del 1964, in una versione moderna che include innovazioni più recenti, come il colore, la sintonia digitale e il telecomando, ma che continua a testimoniare il fascino duraturo di questo oggetto di design.
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