La putrella di Enzo Mari

Un pezzo di trave in ferro grezzo, simile a una trave a T leggermente incurvata agli estremi: Enzo Mari è riuscito a creare un prodotto bellissimo e sofisticato a partire da un tale materiate, comunemente come componente edilizio nelle strutture portanti.

Mari, che da designer cercò sempre di sfidare lo status quo, una volta descrisse così il suo approccio al lavoro: «Si prenda un oggetto di uso industriale, un oggetto puro e bello, e vi si faccia una piccola modifica introducendo un elemento discordante: questo è ciò che io chiamo design».

Vassoio Putrella, realizzato per Danese, non potrebbe rispecchiare meglio di così un tale atteggiamento, anche se, com’è facile presumere, non ha avuto un grande successo commerciate, al contrario di altre opero di Mari.

Pur essendo spesso descritto come una fruttiera, il vassoio Putrella non ha una funzione ben precisa. Pur avendo dimensioni minime, è quasi paragonabile a un monolite: è troppo significativo por essere ridotto unicamente a contenitore di frutta.

Usando il ferro, un materiale che si vede molto più comunemente nei cantieri edilizi e nelle ferrovie, Mari riuscì a catturare un senso di vastità e a metterlo sul piano di un tavolo.

Originariamente concepito come parte di un programma di ricerca da lui avviato, che prevedeva la produzione di numerose variazioni alla trave di ferro, il vassoio Putrella si è dimostrato essere il pezzo più longevo.

Anzi, la forma del vassoio, una base piatta dalle due estremità leggermente incurvate verso l’alto, è ben presto diventata una specie di firma che il designer ha sfruttato anche in un prodotto successivo, il vassoio Arran, per Alessi.

Benché praticamente identico nella forma, il materiale dell’Arran non è in questo caso un pezzo di ferro spesso e scalfito, bensi un foglio leggero di lamiera lucida.

Sebbene l’idea di modificare un prodotto prefabbricato non fosse proprio nuova, Mari sembra avere creato qualcosa che si avvicina a un capolavoro, nel suo genere.

Come tutti i migliori design rivoluzionari, grazie a esso risulta modificato l’approccio stesso a un prodotto di uso industriale come la trave di ferro, che da quel momento in poi è guardata con occhi del tutto diversi.

A catalogo Danese Milano, prezzo 580,00 euro.

una vista frontale

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