Il designer italiano Enzo Mari credeva che il processo creativo avesse molto in comune con la concentrazione di un bambino intento a giocare: ciò non deve stupire, in un designer che una volta affermò: «Voglio che il mio lavoro sia come un gioco», e che agli esordi della sua carriera dedicò buona parte del suo tempo a creare giochi come questi 16 Animali, particolarmente ricercati dai bambini per il loro tratto bizzarro e dagli appassionati di design per la loro maestria formale.
16 Animali è un puzzle abilmente creato in modo da ricavare, da un’unica tavola rettangolare di legno e con un unico taglio continuo, le sagome di scimmie, serpenti, cammelli, elefanti, alligatori e altri animali ancora.
Il passatempo, nelle parole di Mari, “diversamente dalla maggior parte dei giochi prodotti a livello industriale, non poteva essere facilmente consumato dai bambini“.
Rivolto a un target d’età prescolare, 16 Animali è quasi un libro, per inventare e reinventare storie sul mondo cosi come lo percepiscono i bambini.
Il gioco fu commissionato a Mari nel 1956, periodo in cui il designer era impegnato nella ricerca e sviluppo per il grande magazzino milanese La Rinascente in collaborazione con sua moglie Iela, specialista di percezione visiva e comunicazione nella prima infanzia.
Mentre studiava i giochi scandinavi di legno, Mari fu affascinato dall’idea di creare un serraglio di animali da un’unica linea.
A influenzarlo fortemente erano stati i rigori del pensiero razionalista cosi come i dogmi della psicologia Gestalt, e aspirava a creare un design che incorporasse il massimo significato con il minimo delle componenti, ispirandosi essenzialmente a forme naturalistiche e trasformandole in simboli.
Dopo più di una trentina di schizzi e tre prototipi, Mari arrivò alla versione finale, che sfidava i bambini a identificare con certezza ciascun animale. Gli elefanti avevano la proboscide e i serpenti la coda, ma Mari si divertì a differenziare le forme con il minor numero di elementi necessari.
Un anno dopo il produttore Danese scelse di mettere in produzione il puzzle, che apparve inizialmente in legno: questa scelta si rivelò però troppo onerosa dal punto di vista dei costi, e la produzione in legno fu quindi interrotta facendo della serie originale un articolo raro molto ricercato dai collezionisti.
In seguito l’azienda ne sperimentò la produzione in schiuma plastica espansa, più durevole e anche più economica e facile da produrre, e 16 Animali divenne ben presto un successo commerciale.
Una successiva collaborazione fra Danese ed Ezio Mari portò alla creazione di 16 Pesci, un puzzle in poliuretano di varie sagome di pesci. Nel 1997 Alessi ha rimesso in produzione limitata la serie originale di legno, ma producendola in polistirene resistente agli shock.
Della stessa produzione anche 16 Pesci, sempre di Enzo Mari sempre per Danese.
A catalogo Danese, 16 Animali viene prodotto in 200 unità all’anno tutte numerate; il prezzo circa 350,00 euro.