Nel 1999, alla vigilia del tanto atteso nuovo millennio, la rinomata rivista svedese di arredamento d’interni Sköna Hem propose ai lettori un sondaggio sul migliore oggetto di design svedese del secolo: una maggioranza schiacciante indicò la Lamino di Yngve Ekström.
La poltrona leggermente ricurva e dallo schienale alto era presente nei ricordi di una generazione più matura, che l’aveva messa al primo posto nelle liste di nozze o fra i regali di laurea, mentre i lettori più giovani la ricordavano come il luogo in cui si rannicchiavano da piccoli, in grembo ai genitori, per ascoltare la favola preferita.
A colpo d’occhio, la sinuosa poltrona è simile, come genere, a quelle create da altri maestri scandinavi quali Bruno Mathsson e Finn Juhl. Realizzata in vari tipi di legno rivestito in laminato stampato, tèk, faggio, ciliegio e quercia, e rivestita per lo più in pelo d’agnello, la Lamino possedeva la forma piacevole e funzionale tipica del Modernismo scandinavo.
Ma Ekström, oltre che capace, era anche perspicace, e disegnò la Lamino utilizzando una struttura facile da imballare e spedire su tutta la Svezia, e adatta a servire anche un mercato secondario negli Stati Uniti.
I clienti compravano la poltrona in due pezzi e avevano cura di avvitare la seduta al pezzo che univa braccioli e gambe, utilizzando una chiave esagonale inclusa nella confezione.
Lo strumento in dotazione non solo consentiva di semplificare il lavoro, ma garantiva un
assemblaggio della poltrona sicuro e adeguato.
Con grande rammarico di Ekström, il dispositivo non fu mai brevettato; fu così che egli lasciò la porta aperta a un concorrente di nome Ingvar Kamprad, che proseguì l’opera rifornendo una vasta porzione del mondo occidentale con i suoi mobili IKEA, montabili e smontabili.
Nonostante la svista, sulle fondamenta della poltrona Lamino e delle sue sorelle Laminett, Lamello e Melano, Ekström e il fratello Jerker costruirono una fiorente, notevole e moderna azienda di arredamento, dal nome Swedese, con sede nella cittadina di Vaggeryd, nella Srnåland.
Con oltre 150.000 Lamino vendute fin dalla sua iniziale presentazione nel 1956, la poltrona, tuttora in produzione, continua a essere sinonimo di focolare domestico, e nei suoi confronti permane un certo attaccamento sentimentale, accresciuto dalla perdurante eleganza che la contraddistingue.
A catalogo Swedese Möbler, prezzo circa 1.900,00 euro.