Il nome di questa sedia, Tulip, deriva chiaramente dal fiore al quale assomiglia, eppure, dal punto di vista creativo, il suo design non partì dal presupposto di ispirarsi alla natura, ma fu il risultato di una serie di idee e di considerazioni di tipo meramente produttivo.
La sedia Tulip apparteneva al cosiddetto Gruppo Piedistallo, una serie che aveva come caratteristica comune una base costituita da un unico piedistallo centrale e che comprendeva inoltre un grande tavolo da pranzo, tavolini, sgabelli e altre sedie.
Come molti altri designer americani e scandinavi del dopoguerra, Saarinen respingeva l’austerità geometrica del design prebellico tedesco, preferendogli un approccio più umanistico, che risultava in forme morbide e organiche.
Questa sedia, il cui piedistallo richiama uno stelo, fu ispirata dal grande desiderio di Saarinen di riuscire a sposare la forma generale con la struttura particolare della sedia, creando in questo modo un maggiore senso di unità.
Egli parti infatti da questa constatazione di fondo: «Le basi delle sedie e dei tavoli creano un tipico interno, un mondo brutto, confuso e inquieto. lo ho inteso far piazza pulita di questa giungla di gambe. Volevo cho la sedia tornasse a essere un tutt’uno. Tutti i grandi mobili del passato, dalla sedia di Tutankamon quelle di Thomas Chippendale, sono sempre state costituite da una struttura unica».
La base girevole della Tulip è di alluminio rinforzato rivestito di rilsan, mentre la seduta è un guscio di vetroresina pressata, ma poiché la rifinitura di entrambe le parti è quasi identica, sembra che la sedia sia costituita da un pezzo unico.
La sedia, base e guscio, può essere di color nero o bianco.
Il cuscino imbottito, rimovibile e sfoderabile, resta fissato alla seduta con il velcro, sia nella versione che prevede soltanto il cuscino della seduta, sia in quella con un cuscino unico per seduta e schienale.
La sedia è ancora in produzione ed è commercializzata dal suo produttore originario, Knoll, ad un prezzo di 1549,00 euro. Premiata dal Museum of Modern Art di New York e con il Federal Award for Industrial Design, entrambi del 1969, la sedia Tulip occupa un posto eminente nella storia del design.
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