Quando, alla fine della seconda guerra mondiale, in Giappone iniziò a diffondersi a livello commerciale la vetroresina, Sori Yanagi ne approfittò per impiegarla nella produzione del primo sgabello realizzato interamente in plastica, destinato esclusivamente (nelle intenzioni originali del designer) ai progettisti del suo laboratorio.
Per ovviare alla carenza di spazio, lo sgabello doveva essere leggero e impilabile: ne venne fuori un sedile a tre gambe, la cui forma ricorda una zampa di elefante, da cui il suo nome.
D’aspetto anonimo, scultoreo ma discreto, lo sgabello assolve al suo ruoto di mobile solo allorché definito come oggetto funzionale. “Preferisco forme aggraziate e rotonde, emanano calore” disse una volta Yanagi dimostrando la sua comprensione per le emozioni umane.
Inizialmente lo sgabello fu prodotto nei 1954 da Kotobuki, in quanto le sue dimensioni ridotte sembravano destinarlo ai piccoli appartamenti urbani delle grandi città del Giappone, oltre che ad ambienti esterni.
La comparsa dello sgabello Elefante segna l’introduzione, negli ambienti domestici, di nuovi materiali come la vetroresina o la resina poliestere rinforzata.
Nel periodo di rinascita del dopoguerra, l’industria giapponese aveva iniziato ad adottare le tecniche produttive già impiegate in Europa e negli Stati Uniti; ad affascinare Yanagi era soprattutto la malleabilità della vetrosresina, e lo sgabello presenta infatti i morbidi contorni che questo materiale permette di ottenere.
Recentemente però la vetroresina è stat definita dannosa per l’ambiente, e per questo Vitra e Yanagi si sono uniti per crearne una nuova versione, in polipropilene stampato per iniezione, rilanciata nel 2004 nei colori bianco, nero, rosso o grigio.
Lo sgabello è uno dei numerosissimi lavori (che vanno da oggetti per la tavola a strutture ingegneristiche) a cui Yanagi lavorò applicando il suo meticoloso metodo di lavoro, che partiva invariabilmente da una lunga ricerca testimoniata in abbozzi, schizzi e disegni fatti a mano.
A catalogo Vitra, prezzo 91,00 euro.