Florence Knoll descrisse i suoi eleganti divani come “quei riempitivi che nessuno vuole fare“. In qualità di direttori del design della Divisione Pianificazione della Knoll, Florence e suo marito Hans Knoll diedero in commissione alcuni design che sarebbero diventati i migliori dell’epoca.
Il suo contributo Florence lo limitò proprio ai pezzi più in secondo piano, che lei stessa definiva “il contorno“.
Quando, nella progettazione di interni, sentiva la necessità di uno di questi riempitivi, lo disegnava personalmente: molti di questi pezzi entrarono a far patte del catalogo Knoll man mano che cresceva l’elenco dei loro clienti.
Questo divano fu progettato per far fronte a una di queste esigenze. Florence Knoll caratterizzò l’immagine degli interni delle società americane degli anni Cinquanta con uno stile che sfruttava la luce naturale, gli spazi aperti e il raggruppamento informale di mobili ricoperti di tessuti eleganti.
L’idea che fossero i mobili e non le pareti a dividere e definire lo spazio era un concetto nuovissimo negli anni del dopoguerra, a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta.
Tutto dipendeva dal saper bilanciare la formalità dello Stile Internazionale conl’apertura della nuova cultura delle grandi società: quello fu l’inizio di uno stile più democratico di organizzazione degli uffici, il medesimo che caratterizza tuttora quelli della nostra epoca, con interni strutturati in open space.
Il telaio d’acciaio delle gambe solleva la massa rettangolare del divano, tanto che esso sembra galleggiare sul tappeto, e la modularità della sedia, del divano e del sofà, insieme al tessuto imbottito, rievocano la sedia Barcellona di Mies van der Rohe, il che ancora una volta riafferma il suo rapporto con il credo dello Stile Internazionale.
Dal punto di vista estetico, i sottili e bassi braccioli fungono da parte terminale del mobile più che da veri braccioli.
I Sofà sono concepiti per sedersi, non per sprofondarvi come nella maggior parte dei divani dell’epoca, e dal punto di vista del design costituiscono una sorta di tramite tra il Modernismo e le altre forme più antiche e più tradizionali: creano di fatto una piattaforma visiva dalla quale osservare i nuovi interni.
Gli interni di Florence Knoll creati per l’edificio della CBS e le sedi centrali delle aziende Seagram e Heinz aprirono la strada a gran parte di quello che oggi consideriamo il tipico design da interni aziendale. I Sofà riuscirono a mantenere un’estetica low-profile, per permettere ad altri design più appariscenti di farsi notare.
I mobili diFlorence Knoll restano autentiche attestazioni di un pacato Modernismo.
A catalogo Knoll, prezzo superiore a 6.000,00 euro.