II tavolino IN50 è formato da due parti asimmetriche di identica forma, fissate una all’altra in senso opposto.
Il rapporto tra queste due parti è tale da compotrre come base una solita struttura a tre lati.
In modo molto affascinante, Noguchi ottenne questa struttura triangolare in un modo apparentemente inintenzionale.
Un ripiano di cristallo di forma vagamente triangolare è appoggiato direttamente a questa base: ne risulta una struttura perfettamente simmetrica, mascherata da forma asimmetrica e dinamica.
Tale equilibrio formale e materiale è ottenuto con una capacità da maestro nel gestire il dialogo fra le parti, e il risultato e contemporaneamente bello e audace.
L’IN50 è un chiaro esempio di quel design organico che si diffuse negli Stati uniti all’inizio degli anni Quaranta, in seguito all’importante esposizione del 1941 intitolata Organic Design in Home Furnishing al Museo di Arte Moderna di New York.
Ma l’uso dell’asimmetria formale in questo tavolino testimonia anche il background culturale giapponese di Noguchi: in buona parte della pittura, della ceramica e dei giardini giapponesi, infatti, si conferisce grande importanza all’armonia asimmetrica e all’arte della “naturalezza controllata”.
Nel 1949 furono fabbricati 631 esemplari dell’IN50. Dal 1962 al 1970 il tavolino uscì in un’altra versione, con una lastra di vetro e con la base in noce massiccio o in pioppo ebanizzato.
Secondo le specifiche di progetto, il vetro in origine era alto 2,2 cm, ridotti poi a 1,9 cm, dopo il 1965.
Dopo quello stesso anno, sono state apportate anche leggere modifiche alla base e all’altezza complessiva del tavolino.
Alcuni dettagli, invece, sono rimasti invariati, come il perno di metallo che collega I due elementi della base.
Quando fu fabbricato per la prima volta, l’uso intelligente di due parti identiche per la base rese molto facile ed economico produrlo.
Prodotto caratteristico e accessibile a un prezzo contenuto, questo tavolino ha goduto di grande popolarità e bene presto è diventato simbolo di un intero periodo.
Nel 2003, a causa del moltiplicarsi delle imitazioni, Herman Miller, l’attuale produttore, ha aggiunto ai tavolini la firma di Isamu Noguchi.
Prezzo circa 1.500,00 euro.