Il nome Luminator è solitamente associato ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni che nel 1954 progettarono una loro versione per questa lampada da terra a illuminazione indiretta.
I due battezzarono il frutto del loro progetto con questo nome in omaggio alla versione messa a punto venti anni prima da Pietro Chiesa.
In realtà questa lampada esisteva in altre versioni ancora precedenti: la prima di cui si abbia notizia era stata progettata da Luciano Baldessarri nel 1929 e presentata all’Expo mondiale di Barcellona di quello stesso anno.
Negli anni trenta Luminator era un nome generico per indicare una lampada da terra, ma la versione di Chiesa si è rivelata con il tempo la più innovativa di tutte.
Pietro Chiesa aveva studiato architettura e si era occupato principalmente di design per oggetti in vetro o mobili in stile novecento prima che il suo atelier, la Bottega di Pietro Chiesa, si associasse nel 1933 a FontanaArte, fondata di recente da Gio Ponti e Luigi Fontana per occuparsi di produzione di oggetti di design.
Nominato direttore artistico della nuova azienda, Chiesa si occupò di circa 1500 prototipi in tutti i settori del design, e la sua Luminator costituisce un esempio eccellente di prodotto la cui semplicità porta ad una maestosa espressione formale.
Questa lampada è altresì un punto di riferimento decisivo per il design: si tratta infatti del primo standard di lampada da terra (o a illuminazione indiretta) per la casa.
Chiesa si ispirò all’illuminazione utilizzata dai fotografi in studio, quando constatò che proiettando un fascio di luce direttamente sul soffitto (dal quale si irradiava poi indirettamente in tutto l’ambiente), era possibile ottenere una luce diffusa, morbida, in grado di illuminare perfettamente un locale nel quale siano sistemate più lampade.
La progettò pertanto alloggiandola in un elegante tubo di semplice ottone, fissato a una base dalla quale si eleva come fosse lo stelo di un flute di champagne.
Il risultato finale del suo design è un pezzo di sottile e stupefacente semplicità, di elegante minimalismo, motivato da esigenze funzionali e strutturali e la cui integrità formale sfida il tempo trascorso da quando è stato progettato, dimostrando così tutta la sua duratura influenza.
Dall’origine a catalogo FontanaArte, prezzo circa 1700,00 euro.
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