Il semplice sgabello impilabile progettato da Alvar Aalto, costituito da una mera seduta circolare sostenuta da tre gambe piegate a L in legno di betulla semilaminato, è uno dei suoi mobili più genuini: da quando fu lanciato nel mercato internazionale, nel 1933 è sempre stato un best seller, ed è tuttora in produzione.
Secondo Artek, l’azienda con sede ad Helsinky che a catalogo ha tutti i mobili progettati da Aalto, gli sgabelli Modello 60 venduti superano abbondantemente il milione di pezzi.
Negli anni Trenta la maggior parte degli acquirenti europei rimase affascinata dalla praticità degli sgabelli impilabili, che consentivano di risparmiare spazio, e dal loro costo estremamente contenuto.
Con ogni probabilità rimase anche affascinata dalle eleganti spirali che si formavano nell’impilare gli sgabelli uno sull’altro, grazie alle loro gambe sagomate, con un effetto che che Aalto seppe sapientemente sfruttare nelle esposizioni e nelle foto promozionali.
Abbastanza sorprendentemente se si considerano le altre sue creazioni in questo settore, Aalto considerava la gamba a L dello sgabello il suo contributo più significativo e originale al design di mobili.
Egli si era reso conto che produrre un giunto sufficientemente forte e resiliente per l’intersezione degli elementi orizzontali e verticali di un mobile era un problema di cruciale importanza per la produzione di mobili destinati a sostenere un peso.
Risolse il problema praticando delle scanalature verticali sfalsate nella parte finale di una sezione linerae di betulla per inserirvi sezioni incollate di impiallacciatura.
Il risultato di questa operazione inumidito e piegato sotto carico mentre la colla si asciugava, creava una gamba fissa ad angolo retto, che egli battezzò a “ginocchio piegato”.
L’esito del suo lavoro fu innovativo e di grande successo, tanto più degno di nota per il fatto di essere poco appariscente.
Lo sgabello è tuttora in produzione in legno di betulla, e nella versione linoleum, laminato e imbottito, prezzo 230,00 euro.