Kaare Klint (1888-1950), fondatore nel 1924 della scuola di design per mobili dell’Accademia Reale Danese delle Belle Arti, è una figura importante nella storia dell’arredamento danese. Molti designer famosi del dopoguerra si sono formati al suo fianco o seguendo i suoi metodi pensando a lui come un punto di riferimento.
Klint era contrario ad alcuni eccessi del modernismo, sostenendo invece che fosse possibile trarre importanti lezioni dallo studio dei modelli degli arredi del passato, in particolare quelli sopravvissuti per varie generazioni e spesso anonimi, che lui chiamava “tipi senza tempo”.
Egli riteneva che i designer dovessero operare attraverso la modificazione di design esistenti, indipendentemente dallo stile, e che bisognasse incoraggiare lo studio delle proporzioni umane.
L’anonimo “tipo senza tempo” adottato da Klint per il suo sgabello Propeller del 1930 era il classico sgabello pieghevole militare con seduta in tela, usato dall’esercito britannico.
Dal punto di vista di Klint, come mobile si era chiaramente dimostrato valido ma, rielaborandolo nel design, era possibile migliorarlo.
Vide infatti che avrebbe potuto essere ripiegato in modo più efficace se si ricavava ogni paio di gambe da un unico cilindro di legno tagliandolo nel senso verticale e facendolo girare il taglio in modo elicoidale per più di 180 gradi.
In questo modo, e a condizione di arrivare a e realizzare un taglio perfetto, le gambe, imperniate al centro, potevano essere chiuse completamente e le si poteva dotare nella parte superiore di una fessura che ospitasse i sostegni della seduta.
Si tratta di una soluzione notevole sia per la sua estrema semplicità sia per la sua ingegnosità, e in ultimo perché rappresenta con chiarezza il metodo di lavoro di Klint.
A catalogo Carl Hansen & Son prezzo 1.500,00 euro.