Il sinuoso profilo della sedia ST14 suggerisce un’origine più recente del 1929, anno in cui fu effettivamente creata.
L’ampio arco del telaio a sbalzo è ripreso e bilanciato dai piani in legno compensato sagomato che, usati per il sedile e lo schienale, offrono sostegno.
Con una simile struttura, ridotta al minimo, il sedile pare quasi galleggiare nell’aria.
Il design di questa sedia ebbe origine dall’esercizio sull’uso razionale di nuovi materiali e forme standardizzate.
Dopo la devastazione della prima guerra mondiale, molti designer progressisti cercarono in ogni modo di ridurre al minimo l’impiego di materiali costosi e ricorsero a nuove tecnologie e idee.
La ST14, incarna molti di questi ideali: la sua estetica era audace allora e continua ad esserlo.
L’accettazione dei principi modernisti di essenzialità e funzionalità è espressa e realizzata appieno: il suo telaio è semplice, la seduta non si affida all’imbottitura per garantire il confort, in quanto è lo stesso legno compensato ad aderire perfettamente al corpo di colui che vi si siede, senza ricorrere all’uso di tessuti o rivestimenti morbidi e di vita relativamente breve.
I fratelli Luckhardt furono architetti di successo, e teorici attivi del movimento Novembergruppe.
Dal 1921 lavorarono insieme a Berlino, dove si guadagnarono una solida reputazione come esponenti di spicco dell’Espressionismo.
Alcuni loro progetti, come il Museo dell’Igiene di Dresda, mettono in evidenza un’eleganza dalla forte inclinazione individualistica.
In ogni caso, quando in un periodo post-bellico di penure, povertà e inflazione galoppante, tale estetica si rivelò poco opportuna, adottarono per i loro progetti un approccio più democratico e di maggiore sensibilità.
Questo loro cambiamento ideologico divenne palese nei progetti di case e terrazze, nella riprogettazione dell’Alexanderplatz e nell’interessante sedia ST14, che andava incontro alle richieste della produzione di serie.
La sedia non è più in produzione ma dal 2003 era a catalogo Gebrüder Thonet Germany.