Pochi giorni fa ho scritto un articolo sulla libreria Carlton Di Ettore Sottsass; nel farlo non potevo non parlare dello straordinario movimento Memphis, attivo dal 1981 al 1987 (Sottsass lo abbandona nel 1985), collettivo creato dallo stesso Sottsass, chiamando a se diversi giovani designer.
Memphis (o Memphis Milano) nasceva dalla reazione al design che aveva caratterizzato gli anni 1970, molto minimalista, ritenuto senza personalità e contraddistinto da un aspetto patinato nonché da colori poco brillanti: Memphis si pone l’obiettivo di sfidare la nozione di forma esaltando la funzione, un nuovo modo di pensare diversamente su forma e funzione.
Memphis era sicuramente una provocazione, un po’ come lo straordinario percorso artistico di Piero Manzoni, una provocazione stilistica senza alcun fine funzionale o strategico se non quello di dare nuova linfa al design italiano.
La natura effimera di Memphis ricorda quella delle avanguardie storiche come il futurismo, anche senza produrre alcun manifesto: oggetti realizzati in materiali come il laminato plastico, dai colori zuccherosi e vivaci spesso volutamente mischiati senza una armonia cromatica precisa, dalle forme volutamente gratuite.
L’obiettivo però è stato raggiunto, Memphis è stato un fulmine a cielo sereno; Memphis è sinonimo di “think different”, di anticonformismo e lo è tutt’oggi, molto tempo dopo da quel settembre 1981, dquando è stata inaugurata a Milano la prima mostra con gli oggetti Memphis: un successo clamoroso.
Grazie al mio articolo sono stato contattato da Dennis Zanone, un americano-italiano che abita a Memphis Tennessee (Stati Uniti d’America). Non lo sapevo ma la foto che ho pubblicato in fondo all’articolo sulla libreria Carlton di Ettore Sottsass che ritrae una ambientazione domestica tutta Memphis, è casa sua.
Dennis Zanone è il più grande collezionista al mondo di oggetti Memphis, dopo che Karl Lagerfeld ha venduto la sua collezione nel 1991 a Monaco tramite Sotheby (Lagerfeld, acquistò l’intera collezione direttamente da Sottsass, suo amico nel 1980, per il suo appartamento di Monaco, collezione arricchita da prototipi e quindi pezzi unici), e dopo che l’intera collezione di David Bowie è stata venduta all’asta (a pezzi) a Londra l’anno scorso.
Dennis Zanone di professione fotografo, ha questa grandissima passione e vive in mezzo a questi strepitosi oggetti; quotidianamente Dennis Zanone, controlla siti online, sempre pronto ad acquistare qualsiasi cosa che riguarda Memphis. Attenzione però come ogni collezionista che si rispetti, Dennis Zanone acquista solo oggetti prodotti nei 6 anni nei quali Memphis ha avuto vita.
Ho il permesso di farvi accomodare a casa sua: https://www.memphis-milano.org, mi raccomando portate con voi un fazzoletto, non per piangere ma per asciugarvi come il sottoscritto la bava alla bocca.