Oggi vi scrivo di un altro oggetto di culto del design, nato dalla mente del designer George Nelson nel 1955: la Coconut Chair; insieme a Marshmallow e la Pretzel Chair (di cui scriverò in un prossimo articolo) entra nella collezione delle più note sedute della storia del design del ventesimo secolo.
Designer industriale americano, George Nelson è uno dei fondatori del modernismo in America.
Chi lo conosceva sostiene che aveva la caratteristica di trovare ispirazione nei posti meno immaginabili. Nelson, allontanandosi dalla forma umana, introdusse l’idea che qualsiasi cosa potesse essere trasformata in un pezzo di arredamento di design unico.
Richiamandosi chiaramente al guscio del cocco appunto, la Coconut Chair è caratterizzata da una forma decisa e da una seduta ampia comoda e rilassante.
Come anticipato l’ispirazione a Nelson parte da un cocco tagliato in otto parti e con i colori invertiti rispetto al frutto tropicale: bianco per la scocca in plastica mentre la tappezzeria è disponibile in vari colori.
Con le linee di un oggetto preso dalla natura, appunto il guscio del cocco, si ha una poltrona accogliente che da più di 50 anni; realizzata e prodotta nel 1955 da Herman Miller, la sedia è ora prodotta da Vitra a partire del 1988, con il suo guscio in plastica stampata, base in acciaio cromato e interni in pelle.
La sedia Coconut Chair di Vitra è completamente fedele al design originale di George Nelson, materiali e dettagli.
La sedia dispone di un unico pezzo di gomma piuma, cuscini imbottiti in pelle e scocca in plastica in cima a tre gambe base in acciaio cromato. Disponibile con rivestimento in pelle nera o in vari colori .
Coconut Chair è una sedia importante, non solo per la storia, ma anche per le sue linee e dimensioni (835 × 1040 × 830 mm).
“Non ho mai incontrato un designer che fosse considerato tale per la sua capacità di lasciare le cose così come appaiono”. George Nelson