Nel 1928 Alvar Aalto (che abbiamo già conosciuto qui, quando ho scritto del suo meraviglioso vaso) e la moglie Aino hanno vinto il concorso per la progettazione del Sanatorio della citta finlandese Paimio, mentre l’edificio era in fase di costruzione, i due coniugi furono incaricati anche della progettazione degli arredi.
L’edificio fu costruito tra il 1929 e il 1933. Per la sua realizzazione parteciparono con propri contributi 48 comuni e 4 città, l’ospedale è situato in mezzo ad una vasta area tra colline ricoperte di boschi, lontano dai centri abitati
Inizialmente avevano pensato ad utilizzare i mobili in tubo d’acciaio del Bauhaus, ma ben presto ripiegarono per il legno.
Per cui cominciarono a lavorare con questo materiale.
Nel 1933 il sanatorio era stato completato, nel 1934 i mobili erano già in vendita nel catalogo della svizzera Wohnbedarf.
Tuttavia il marketing del prodotto non soddisfò gli autori che decisero di creare una loro galleria espositiva e una ditta di distribuzione, fondarono quindi la mitica Artek ancora oggi attivissima e che ha a catalogo lk’intera produzione della coppia.
Tra le sedute di Alvar Aalto, la poltrona Paimio è una delle sue più belle creazioni. La sua leggerezza e la sua genialità per quanto riguarda la struttura sono senza confronti.
Aalto desiderava creare per l’ospedale dei mobili che promuovessero con il loro funzionalismo, ma anche con la loro bellezza, il benessere dei pazienti.
Oltre che per motive estetici, la poltrona Paimio fu realizzata anche per rendere più facile ai pazienti respirare.
La progettazione dell’ospedale di Paimio rese Alvar Aalto famoso nel mondo come architetto, ma significò anche l’inizio della sua carriera come designer di pezzi di arredamento.
La Paimio è prodotta in due colorazioni: nera e bianca.
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